Minnuzze di Sant’Agata catanesi

Chiamate anche cassatelle catanesi sono buonissime

Minnuzze di Sant’Agata catanesi

Difficoltà: Esperto Tempo di preparazione 2 hrs Tempo di riposo 4 hrs Tempo totale 6 ore
Porzioni: 20
Stagione migliore: Adatto tutto l'anno

Descrizione

Ciao a tutti, oggi prepariamo insieme le Minnuzze di Sant'Agata catanesi.

Si tratta di un dolce tipicamente catanese legato alla tradizionale festa di Sant'Agata la Patrona di Catania. Pensate, è la terza festa religiosa al mondo, oltre alla religiosità, la festa, brilla per il folklore, colori, sapori delle bancarelle le luci e i fuochi d'artificio una vera unicità che ogni anno si rinnova in questo periodo di Febbraio.

Dopo le Olivette di Sant'Agata, le Minnuzze di vergine, spiccano per sapore e tradizione, sono talmente uniche e tipiche che si possono trovare tutto l'anno in tutte le grandi pasticcerie catanesi insieme ai classici cannoli alla ricotta.

Oggi le prepareremo a casa, vi dirò subito che il procedimento è laborioso, ma assaggiandole, la fatica nel crearle sparirà, lasciando il posto ad una grande soddisfazione. Ho deciso di donarvi la mia ricetta per dare l'opportunità a chi è lontano da Catania per lavoro o studio di rifarle a casa, e anche per chi non conosce questo dolce buonissimo, ricreando l'atmosfera di festa con i colori e i sapori della mia Sicilia.

Se provi la ricetta non dimenticare di mandarmi qualche foto:

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Ingredienti per le Minnuzze di Sant'Agata catanesi

Ingredienti per la pasta reale

Ingredienti per la crema di ricotta

Ingredienti pan di spagna

Glassa bianca da copertura

Instructions

  1. Minnuzze di Sant'Agata catanesi

    Cominciamo mettendo la ricotta dentro un setaccio a scolare del suo siero, lasciamola riposare tutta la notte in frigo. Il giorno dopo setacciamo la ricotta due volte, fino a renderla cremosa, aggiungiamo lo zucchero e mescoliamo fino a scioglierlo completamente, uniamo anche le gocce di cioccolato e la frutta candita, copriamo e conserviamo in frigo.

  2. Prepariamo il pandispagna, montiamo le uova per almeno 10-15 minuti (rigorosamente a temperatura ambiente) con lo zucchero, devono diventare spumose e chiare. Aggiungiamo poco per volta la farina e l'amido setacciati e mescoliamo con una spatola dal basso verso l'alto senza smontare il composto.

    Versiamo l'impasto dentro una teglia rettangolare rivestita di carta forno e cuociamo in forno preriscaldato a 180° C funzione statico per circa 9-10 minuti, in forno ventilato a 170° C per 15 minuti circa.

    Nel frattempo prepariamo la pasta reale, scaldiamo l'acqua e lo zucchero dentro un pentolino, dobbiamo cuocere fino quando si formerà uno sciroppo appena denso ma non scuro, appena paglierino, togliamo dal fornello e lasciamo raffreddare.

    Versiamo lo sciroppo sulla farina di mandorle e cominciamo a impastare formando un panetto, aggiungiamo il colorante verde e copriamo con la pellicola alimentare, lasciamo riposare 10 minuti circa.

    Nel frattempo, sforniamo il pandispagna e lasciamolo raffreddare.

    Prepariamo uno sciroppo di zucchero ottenuto sciogliendo 150 g di acqua con 20 g di zucchero, portandoli a ebollizione e aggiungendo un cucchiaio di liquore strega o maraschino appena si raffredda.

  3. Assembliamo il dolce, procuriamoci l'apposito stampo a mezza sfera che potete trovare su Amazon*

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    oppure utilizziamo delle ciotoline rivestite con pellicola alimentare, o delle cocottine in alluminio.

  4. Riempiamo la sac a poche con la ricotta e un beccuccio a cono. Stendiamo la pasta reale con un mattarello inamidato per evitare che si attacchi, formiamo dei cerchi dello spessore di circa 4 mm e leggermente più grandi del diametro dello stampo a mezza sfera, adagiamoli al centro dello stampo e spingiamo con le dita lasciandoli aderire alla forma. 

    Riempiamo tutti gli incavi dello stampo con la crema di ricotta, lasciando liberi 2 cm dal bordo dello stampo, ritagliamo dei cerchi dal pandispagna formando dei "coperchi" a chiudere ogni semisfera e bagniamo con lo sciroppo di zucchero preparato in precedenza.

    Copriamo gli stampi con pellicola alimentare e riponiamo in frigo per qualche ora o anche per tutta la notte se possibile.

    Prepariamo la glassa, mescoliamo lo zucchero a velo con l'acqua o il latte e qualche goccia di limone a formare una cremina bianchissima, che dovrà presentarsi semiliquida, ma densa, in modo che non scivoli dal dolce evitando di fare più strati.

    Togliamo le mezze sfere o "minnuzze" dallo stampo molto delicatamente e adagiamole su una griglia, versiamo sopra la glassa formando dei cerchi concentrici su ogni cupoletta, finiamo il dolce con una ciliegina al centro e lasciamo asciugare all'aria per circa un'ora. Vi consiglio di consumarli il giorno dopo, conservandoli in frigo, saranno ancora più buoni. 

  5. La preparazione di questi deliziosi dolcetti è molto insidiosa perché ha molti passaggi, la preparazione è fondamentale per la riuscita, quindi seguite il mio procedimento e vedrete che riuscirete ad ottenere queste meraviglie davvero deliziose che stupiranno i vostri ospiti, ricordate di farle riposare almeno un giorno prima di assaggiarle, questo tempo unirà bene tutti i sapori evitando un dolce "troppo" dolce, fidatevi di me come sempre.

    Non vi dirò quanto si mantiene in frigo (4-5-giorni ;)) perché una volta assaggiata la prima non potrete evitare di fare il bis.. tris..

    Questo dolce è stato realizzato con stampi più piccoli, di solito è sfoggiato in tutte le pasticcerie di Catania in dimensione più grande, io l'ho sempre preferito più piccolo e per farlo assaggiare a più persone ho azzeccato la dimensione giusta per un dolce boccone ;)

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    Grazie, spero che la mia ricetta ti sia piaciuta, torna presto per la prossima Melizia ;)

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Melita Manola

Melita Manola

Mi chiamo Melita, una vera catanese con un cuore pulsante di origini spagnole. Sono innamorata dell'arte culinaria, un amore che si esprime nella preparazione di piatti tradizionali e al tempo stesso semplici e veloci, accessibili a chiunque voglia cimentarsi in cucina. La mia passione si è evoluta nel tempo, con un focus particolare sui lievitati, sia dolci che salati. Ho affinato le mie tecniche, tanto da poter dire con orgoglio di ottenere a casa prodotti che potrebbero tranquillamente essere venduti in un panificio o in un bar.

Il mio desiderio di imparare e sperimentare non conosce limiti; amo spaziare dai primi piatti ai secondi, senza dimenticare antipasti e contorni, perfezionando i metodi della tradizione culinaria italiana. Non trascurando mai la praticità e la presentazione dei piatti, credo che l'occhio voglia la sua parte.

La mia gentilezza e pazienza sono i miei strumenti migliori per condividere tutto quello che apprendo con chi mi segue. Quindi, preparatevi a un viaggio tra sapori e colori, perché insieme cucineremo piatti che rallegreranno la vista e delizieranno il palato!

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